Thursday, May 25, 2006

Splendido articoletto di un annetto fà di Luca Sofri,da leggere attentamente...



Splendido articoletto di un annetto fà di Luca Sofri,da leggere attentamente...
Sono un aggiottatore

di Luca Sofri

Vanity Fair, 10 febbraio 2005




Sono un aggiotatore. Stamattina ho comprato il Feyenoord e il West Ham. Ieri il Penarol e l'Atalanta. Ho scoperto un negozio, a Pisa, dove una squadra te la porti via con appena sei euro e mezzo. A Milano in centro, ne vogliono undici. Certo, potrei comprare su internet. Sul sito di Astrobase hanno ancora qualche centinaio di squadre in catalogo, a dieci euro l'una. Ma l'aggiottatore ha sete di sfide, di ricerche, di tesori nascosti. Prima di natale a Roma in un negozio di Monteverde ho trovato un Manchester United, a nove euro. E ieri ho ricevuto le versioni degli anni Ottanta di Argentina e Sochaux, che avevo comprato usate su eBay. Quelle mi sono costate un po' di più.
Dal 1 gennaio 2005 non esisterà più il Subbuteo come lo conoscevamo. Cioè come quel gioco che simula il gioco del calcio su un panno verde di un metro per un metro e mezzo con degli omini di plastica alti un paio di centimetri e un pallone più grande di loro, che spopolò in Italia e in molti altri paesi negli anni Settanta. Lo aveva inventato, sviluppando un'idea precedente, un signore inglese di nome Peter Adolf, nel 1947. Come tutti sanno, il nome lo aveva preso da quello del Falco Subbuteo, comunemente noto come falco lodolaio. Un appassionato ornitologo, il signor Adolf.
Il Subbuteo era stato dato per morto già una volta, cinque anni fa, sotto i colpi dei videogames. Hasbro, la multinazionale americana che aveva comprato pochi anni prima la società inglese Waddington - quelli del meccano - non era riuscita a inserirlo proficuamente nei suoi modelli commerciali, e aveva deciso di sbarazzarsene. A salvare il gioco era intervenuto all'ultimo momento uno dei suoi padri adottivi internazionali, la Edilio Parodi. Ovvero la società di giochi genovese che lo aveva distribuito con successo in Italia fino a quando nel 1995 la Hasbro si era ripresa la licenza. Alla Edilio Parodi avevano chiesto di provarci loro, e avevano ottenuto una nuova licenza per la produzione del Subbuteo destinato a tutto il mondo. E in questi ultimi due anni ci erano riusciti, smaltendo tutto l'invenduto degli anni precedenti e ricostituendo un'attività in profitto.
Adesso però alla Hasbro - nella parte dei cattivi, come avrete capito - hanno deciso di fare a modo loro, e si sono ripresi la licenza. Niente è ancora ufficiale, ma le notizie sulle loro intenzioni hanno scosso e depresso i molti fans del gioco in tutto il mondo. Alla Hasbro - una leggenda aggravante vuole che il responsabile della prima scelta di dismettere il Subbuteo sia stato Paul Wolfowitz, attuale viceministro della Difesa americana e allora amministratore delegato della società - pensano di coniugare la vendita del Subbuteo con quella di una serie di figurine dei calciatori, che è già tra le loro attività. E metteranno in vendita solo poche squadre (otto, nove: i maligni sostengono la scelta sia legata a certe sponsorizzazioni), disegnate in modo molto più povero del vecchio Subbuteo. Giocatori piatti, praticamente bidimensionali e privi di identità, su cui applicare a scelta le figurine adesive corrispondenti ai veri calciatori. Fine delle squadre, fine dei colori dipinti a mano, fine dei ginocchietti lievemente piegati. “È una cosa molto lontana dal cuore degli amanti del Subbuteo”, dice Enrico Tecchiati, l'appassionato che ha rilevato dalla Parodi le squadre ancora in magazzino e le vende online sul sito Astrobase.
Pochi maschi della mia età non hanno un repertorio di ricordi legati al Subbuteo. Un circo di riti, cerimoniali, tecniche e aneddoti. Ogni vero professionista per prima cosa inchiodava il panno verde di gioco a una robusta tavola di truciolato: gli altri lo facevano aderire al tappeto di casa, anche col ferro da stiro. C'era chi appesantiva le basi dei giocatori con delle rondelle comprate dal ferramenta, chi ci spruzzava del Pronto sostenendo che scivolassero meglio, chi si dipingeva le proprie squadre (ricordo con orgoglio la perizia con cui pennellai le righe sulle maniche e i numeri dall'uno all'undici sulla schiena dei miei olandesi: solo Johnny Rep ricevette uno sbaffo bianco sul collo), chi era un sapiente incollatore di gambe spezzate. L'incidente più comune per i fragili omini del Subbuteo consisteva nel rimanere schiacciati per errore sotto le ginocchia (di quelli del tappeto) o sotto i gomiti (di quelli del truciolato) di un incauto giocatore. Una mia mezzala del Boca Juniors era diventato una specie di grosso grumo di Bostik, a forza di riparazioni, ma ancora teneva bene il centrocampo. C'era chi diventava un grande collezionista di squadre (se ne vendevano quasi 180 diverse) e chi non si separava mai dalla sua prima confezione di semplici “blu” e “rossi”. Io e mio fratello litigavamo sempre per chi teneva i rossi, per via di un'educazione di sinistra. Si litigava un sacco, giocando a Subbuteo: in ogni caseggiato si creavano varianti alle regole ufficiali (lo “spostamento”, “l'omino del portiere”, il numero dei tocchi), e si accampavano scuse e proteste (“Non ero pronto!”). I bambini ricchi si portavano dietro alcuni dei mille costosi accessori che erano stati messi in vendita con successo negli anni: le transenne, l'arbitro, le panchine, i riflettori, le tribune, il pubblico, gli omini con le braccia alzate per il fallo laterale.
Si calcola che ci siano in giro per il mondo cinquecento milioni di omini del Subbuteo: uno ogni dodici terrestri. Due settimane fa ho ricevuto una confezione del gioco degli anni Settanta - anche questa comprata su eBay, premurandomi che non avesse giocatori incollati - uguale a quella che avevo da bambino e che era andata persa in qualche trasloco: ho aperto la scatola e le stanghette dei portieri erano ancora quelle in metallo, i palloni erano enormi e uno struggente odore di muffetta umida mi ha avvolto. Ho chiamato mio fratello che ora abita in un'altra città e e abbiamo organizzato una partita per il mese prossimo. Io prendo i rossi.

Trofeo Seconda Stella a Destra

Lucio Canicchio si è aggiudicato la quinta prova del trofeo non ufficiale Seconda Stella a Destra. La sesta ed ultima prova del trofeo sarà disputata giovedì 8 giugno.
Qui' di seguito la classifica aggiornata al quinto turno.

1 Gianluca Galeazzi Stella Artois 440
2 Lucio Canicchio Triestina 360
3 Emanuele Funaro Stella Artois 285
4 Maurizio Jon Scotta Biella '91 275
5 Roberto Rocchi Stella Artois 250
6 Mario Corradi Stella Artois 240
7 Leo Cristofoletti Leonessa 205
8 Marzio Sari Bergamo 194
9 Claudio Dogali Triestina 175
10 Claudio Colpani Leonessa 170
11 Matteo Suffritti Black & Blue 165
12 Riccardo Schito Bergamo 163
13 Luca Pessini Bergamo 156
14 Lorenzo Papini Leonessa 151
15 Marcello Bodin de C. Biella 150
16 Carlo Saulle Bergamo 128
17 Dimitri Zucconi Club Italia 119
18 Luca Martinelli Club Italia 88
19 Mauro Andreoni Club Italia 68
20 Nicola Dimitrio Club Italia 62
21 Davide Sacchi Club Italia 56
22 Massimo Martino Club Italia 32
23 Mario Marchisio Club Italia 31
24 Giancarlo Cavanna Club Italia 14
25 Riccardo Palazzani Leonessa 14
26 Marco Cerullo Club Italia 11
27 Simone Dimitrio Club Italia 8

Classifica nazionale U.15/U.19/Femminile e Veteran

Categoria Under 19
1 Bertelli Daniele Black & Blue Pisa 600
2 Schiorlin Luca Warriors Torino 475
3 Bellotti Mattia Napoli 2000 450
4 Casini Maicol Versilia 2002 250
5 Del Carlo Marco Versilia 2002 250
6 Praino Leonardo DLF Gorizia 250
7 Frittelli Mario Napoli 2000 200
8 Buono Stefano Luigi Riva Sansepolcro 200
9 Bianchi Alan Ascoli 175
10 Silano Pierpaolo Cosenza 175


Categoria Under 15
1 Bellotti Mattia Napoli 2000 2850
2 Praino Leonardo DLF Gorizia 975
3 Bellotti Federica Napoli 2000 719
4 Coccia Matteo Napoli 2000 676
5 Muccioli Matteo Cesena 575
6 Esposito Simone Napoli 2000 450
7 Rossi Cristopher Cesena 450
8 Piccione Danilo Siracusa 450
9 La Rosa Riccardo Palermo 425
10 Palmieri Simone Napoli 2000 378


Categoria Femminile
1 Ferri Loredana Club Italia 1900
2 Costa Gabriella Napoli 2000 1407
3 Brescia Alessandra Napoli 2000 1000
4 Panza Laura Stella Artois Milano 713
5 Bellotti Federica Napoli 2000 676
6 Guercia Sara Napoli 2000 588
7 Schiavo Maria Daniela SPES Solarium Napoli 425
8 Mura Laura Cagliari 375
9 Franco Alberta Serenissima 1990 100
10 Figus Laura Club Italia 38


Categoria Veteran
1 Gara Severino Black Rose Roma 1550
2 Tecchiati Enrico Black Rose Roma 825
3 Casentini Rodolfo Leonessa Brescia 738
4 Bellotti Massimo Napoli 2000 725
5 Marinucci Riccardo Bologna Tigers 650
6 Pisca Federico Biella '91 613
7 Conti Massimo Reggiana 550
8 Melia Carlo Dinamis Falconara 550
9 Funaro Emanuele Stella Artois Milano 550
10 Schiavone Massimiliano Bari 538

Classifica nazionale Team e Open

Qui' di seguito la classifica nazionale aggiornata al 30 aprile 2006 Team e Open

Categoria Team
Salgono in primis la Dinamis Falconara, vista la recente vittoria del campionato di serie B e anche la Triestina. Scavalcono entrambe la Reggiana rilegata in ottava posizione. Escono dalla top ten i Black Rose Roma e vi entrano i Warriors Torino.
1 Stella Artois Milano 1950
2 Perugia 1700
3 Black & Blue Pisa 1450
4 Eagles Napoli 1100
5 Dinamis Falconara 1025
6 Bergamo 925
7 Triestina 900
8 Reggiana 900
9 Warriors Torino 750
10 Bologna Tigers 750

Categoria Open
Sempre saldamente in testa Luca Capellacci, ormai da molto tempo, seguito dal compagno di squadra Quattrini, ma al terzo posto sale Saverio Bari, scavalcando il barese Capossela; Sale anche il recente Campione Italiano MAssimo Bolognino. Esce Mattiangeli dalla top ten e vi entra invece Enrico Guidi.
1 Capellacci Luca Dinamis Falconara 1650
2 Quattrini Francesco Dinamis Falconara 1362
3 Bari Saverio Reggiana 1300
4 Capossela Stefano Black & Blue Pisa 1172
5 Bolognino Massimo Eagles Napoli 1125
6 Bertelli Daniele Black & Blue Pisa 1049
7 Croatti Massimiliano Dinamis Falconara 1029
8 Pochesci Daniele Roma 850
9 Guidi Enrico Black Rose Roma 668
10 Dogali Claudio Triestina 666

Per chi volesse iniziare l'avventura... ...


Per chiunque sia interessato a incominciare questa avvincente avventura il
ritrovo per tutti gli appassionati di calcio da tavolo lombardi il giovedi' sera dalle 21:00 in poi a Sesto San Giovanni al Circolo Arci "Seconda Stella a Destra" in via Cesare Battisti n.132.Birretta e subbuteo,binomio perfetto.

foto varie sedi tornei Brescia e Milano



Classifica Regionale lombarda individuale al 28/5/06

rank cognome punti
1 Intra 287
2 Galeazzi 268
3 Iorio 237
4 Corradi 218
5 Canicchio 209
6 Rocchi 180
7 Suffritti 166
8 Mazzeo 139
9 Jon Scotta 136
10 Dogali 99
11 Schito 94
12 Sari 87
13 Funaro 71
14 Saulle 70
15 Cammarota 50
16 Colpani 45
17 Buzzi 42
18 Pessini 34
19 Cristofoletti 31
20 Scagni Stefano 30
21 Visentin D. 23
22 Raiteri 22
23 Papini 22
24 Ferri 21
25 Funaro D. 21
26 Panza 20
27 Ardigò 13
29 Duchini 12
30 Palazzani 12
31 Finotti 6
32 Tkach 6
33 Lanceni 6
34 Ferro 6
35 Mazzon 6
36 Intra Y. 6
37 Cipro 5
38 Gazzoldi 5
39 Forte 5
40 Zucconi 4
41 Angelibusi M. 2
42 Angelibusi D. 1
43 Mascaro Nicola 1
44 Visentin H. 1
45 Andreoni 1
46 Burattin 1
47 D'Adamo 1
48 Firmo 1
49 Gussaro 1
50 Lazzaroni 1
51 Nadali Luca 1
52 Nicassio 1
53 Tamoni Angelo 1

Tornei finale di stagione


TORNEI A CUI GIOCATORI DEL A.C.S.BERGAMO PRENDERANNO PARTE NEL
FINALE DI STAGIONE 2005-2006

27-28 maggio: Bologna Major internazionale team/individuale
4 giugno: Vignale Monf. Open 1 categ. individuale
11 giugno: Sarzana Satellite individuale
2 luglio: Magenta Open 2 categoria individuale
8-9 luglio: Dolo (VE) g.p.internazionale team/individaule
29-30 luglio: Barcellona g.p.internazionale team/individuale
12-13 Agosto: Mattersdburg g.p.internazionale individuale

Sul calcio da tavolo-subbuteo


Il calcio da tavolo è l'evoluzione sportiva del gioco del Subbuteo. Si gioca su un tappeto verde che raffigura un campo da calcio in miniatura con l'unica differenza che, sulla trequarti, c'è una linea che delimita l'area di tiro. Per poter tirare la palla deve essere oltre detta linea.

Ogni giocatore schiera undici miniature di calciatori con un base che ne permetta lo scivolamento. Per favorire lo scivolamento vengono usati dei lucidi da applicare sulla base. Esiste una federazione Italiana (Fisct) ed una internazionale (Fistf). Si disputano tornei in tutto il territorio nazionale, campionato Italiano, Coppa Italia, Coppa Campioni e Campionato del Mondo. È un gioco molto difficile e ci vuole molto allenamento per raggiungere buoni risultati.
Un panno verde, due squadre, ventidue miniature e tanta voglia di rivivere tutte le emozioni del grande calcio: questa è la magia del Subbuteo, l’originale gioco calcistico da tavolo che ha divertito generazioni di adolescenti. Oggi squadre e accessori non sono più in produzione ma in Rete è ancora possibile trovare moltissime informazioni utili. Poi una veloce discesa in cantina potrebbe farvi ritrovare un campo e alcune squadre; per rivivere partite emozionanti con gli amici. E una voce sussurra che con l’autunno, anche il Subbuteo tornerà nei negozi di giocattoli.Che dire...provateci!!!!